Formulati Epossidici
Le resine epossidiche sono polimeri termoindurenti contenenti, nel precursore liquido, l'anello epossidico a tre atomi.
Le resine epossidiche sono polimeri termoindurenti contenenti, nel precursore liquido, l'anello epossidico a tre atomi.
Esse sono generalmente sintetizzate a partire dal bisfenolo A e dall'epicloridrina, i quali vengono riscaldati in presenza di un indurente come la trimetilammina in grado di creare interazioni forti tra le catene formatesi.
Le resine epossidiche sono vetrose a temperatura ambiente e vengono quindi miscelate con diluenti per abbassare la viscosità a livelli adeguati per l'impregnazione delle fibre. I diluenti sono stirene monomero e stirene ossido. La viscosità di una resina epossidica senza diluente può variare moltissimo, da liquido a solida, di solito queste resine si presentano sotto forma di di-epossido, si tratta di una catena lineare di molecole alla cui estremità trovano posto i gruppi epossidici (CH2-O-CH) con i quali reagiscono gli agenti leganti durante la polimerizzazione. I gruppi ad anello contribuiscono ad aumentare la rigidità e la resistenza al calore delle resine. Il processo di polimerizzazione è notevolmente diverso da quello di altre resine, infatti vengono usati induritori.
Le resine epossidiche sono dotate di caratteristiche fisiche superiori e tempi di reazione più brevi rispetto alle poliesteri e alle vinilesteri ma il loro prezzo è più elevato
E-223 Resina epossidica per stratificazioni a freddo con tessuti
Formuato limpido incolore con bassissima tendenza all’ingiallimento. Indicato per stratificazioni a freddo con tessuti in fibra di vetro, carbonio, aramidica e ibridi, permette di ottenere laminati con buone qualità meccaniche, si presenta anche discretamente flessibile e quindi in grado di assorbire gli urti.
Può essere usato anche per colate anche di grandi dimensioni se opportunamente caricato perché dotato di lungo pot-life e baso picco esotermico. Il lungo pot-life e la possibilità di far polimerizzare completamente a temperatura ambiente, consentono di realizzare stucchi leggeri e scorrevoli, mediante addizione di microsfere polimeriche FENOCEL, per la modellazione manuale con lungo tempo di lavorazione.
Il punto di distorsione al calore è prossimo ai 70°C.
E-223 è un prodotto molto versatile e di facile impiego: sia l’impregnazione che l’aggiunta di inerti sono agevolate dalla bassa viscosità. I laminati con tessuti leggeri risultano trasparenti con superficie lucide e non untuose.
L’indurimento può essere accelerato con l’ausilio del calore; inoltre una post cottura a 40°C migliora notevolmente le caratteristiche del laminato.
I principali settori di impiego sono:
- Laminati in genere
- Colate anche di grosse dimensioni
- Masse da modellazione manuale a lungo tempo di lavorazione.
E-228 Formulato epossidico per laminazioni in fibra di carbonio
Formulato incolore con bassa tendenza all’ingiallimento. Indicato per stratificazioni a freddo con tessuti in fibra di vetro, carbonio, aramidica e ibridi, permette di ottenere laminati con ottime qualità meccaniche e alta rigidità.
Il punto di distorsione al calore è prossimo agli 80°C.
E-228 è un prodotto con buon potere bagnante delle fibre anche se la viscosità non è tra le più basse in assoluto.
I laminati con tessuti leggeri risultano trasparenti con superficie lucide e, anche a bassi spessori, la rigidità è elevata.
L’indurimento può essere accelerato con l’ausilio del calore; inoltre una post cottura migliora notevolmente le caratteristiche del laminato.
L’eccellente resistenza chimica agli idrocarburi consente la costruzione per laminazione di serbatoi a basso spessore rigidi e leggeri senza dover poi applicare internamente l’apposito smalto TANK FUEK REPAIR resistente a benzine e gasolio.
I principali settori di impiego sono:
- Costruzioni in composito di tavole da surf,
- Costruzione di aeromodelli e scafi,
- Costruzione di carenature per moto, auto e aerei,
- Costruzione di attrezzi sportivi,
- Strutture a sandwich con anima in polistirolo, nido d’ape o termanto
- Costruzione di serbatoi senza rivestimento interno.
E-229 Resina epossidica per resistenza alla temperatura
Formulato per offrire elevate prestazioni, nella stratificazione di compositi avanzati, sia con la tecnica del vuoto, che in infusione. Il lungo pot life permette di ultimare agevolmente tutte le fasi della stratificazione prima che inizi la polimerizzazione. L'indurimento dovrà essere poi completato a caldo ed avviene in tempi brevi: con 2 ora a 40° C. si raggiunge l'indurimento apparente. Poi si completa con trattamento di post cottura per 6 ore a 80°C. Con una post cottura a 120°C lo stratificato raggiunge un HDT di 130°C.
Viscosità m Pas. 100
Dosaggio (su gr. 100 resina e. e. 190): gr/gr 28
Gel time (su massa da 200 gr a 25°C): minuti 210
Primer DURALOID 7001
Impregnante epossidico non pigmentato, caratterizzato da elevata fluidità, ottimo potere bagnante e di penetrazione. Adatto al pretrattamento e consolidamento di materiali porosi e assorbenti, come legno, pietre porose.
L'impregnazione avviene per capillarità; a seconda dei materiali il prodotto penetra in profondità da 1 a 3 mm. Le superfici trattate acquistano impermeabilità e una consistenza superiore a quella del materiale originario.
Il seccaggio apparente è rapido, e consente se occorre, l'eventuale applicazione di una seconda mano per completare la saturazione entro breve tempo.
Rapporto miscela: resina e indurente in parti uguali a volume. Diluire se necessario. Impregnare con 3 mani alternata ogni tre ore in modo che la stessa risulta uno strato unico e compatto.
- Pretrattamento di imprimitura per la preparazione del legno all'incollaggio o alla verniciatura.
- Consolidamento e risanamento del legno o altri materiali porosi, friabili o leggermente degradati.
- Primer ancorante prima dell'applicazione di rivestimenti protettivi antiacidi gelcoat o resinatura con epossidiche.
E-226 Resina epossidica
Formulato limpido incolore, con bassa tendenza all'ingiallimento; indicato per stratificazioni a freddo con tessuti di vetro, carbonio e Kevlar. Si ottengono laminati con ottime qualità meccaniche, rigidità e resistenza all'urto. Punto di distorsione al calore oltre i 70°C.
Prodotto molto versatile e di facile impiego; l'impregnazione è agevolata da bassa viscosità e buon potere bagnante delle fibre. I laminati con tessuti leggeri risultano trasparenti, con superfici lucide e non untuose. L'indurimento può essere accelerato con l'ausilio del calore; inoltre una post cottura a 40° migliora notevolmente le caratteristiche del laminato.
Da abbinare al plastoforma per alleggerirlo e creare anche uno stucco quando lo necessita (resina stucco filler naturale)
E -227 Formulato epossidico
Formulato per stratificazioni a freddo con tessuti di vetro, carbonio e Kevlar nelle costruzioni in composito. Si ottengono laminati con ottime qualità meccaniche e resistenza all'urto.
Aspetto limpido incolore, con bassa tendenza all'ingiallimento.
Prodotto molto versatile e d i facìle impiego, caratterizzato da bassa viscosità e buon potere bagnante delle fibre. I laminati con tessuti leggeri risultano trasparenti, con superfici lucide e non untuose.
Impieghi:
- Costruzioni in composito
- Imbarcazioni e tavole da surf
- Prototipi
- Carenature per moto, auto, aerei ultraleggeri, aeromodelli, attrezzi sportivi
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